lunedì 10 novembre 2014

Roy Lichtenstein ispired makeup tutorial with guest star #ilpoverodiego

Sarà stato tutto il turbinio artistico che ha invaso Torino in questi giorni, ma per la mia serata di Halloween ho voluto lanciarmi in un'impresa che ha messo a dura prova le mie capacità di makeup artist. Ovvero creare un look ispirato alla pop art di Roy Lichtenstein, quello dei fumetti con i puntini per intenderci, le cui opere sono esposte per la prima volta in Italia fino al 25 gennaio alla Gam di Torino

Per rendere il tutto più complicato, ho truccato allo stesso modo anche #ilpoverodiego. Non vi dico la sceneggiata che ha piantato su per un po' di matita nera sotto l'occhio ehehehe Per la prima volta quindi lo vedrete in foto! W #ilpoverodiego! 

Piccola parentesi: truccati così, con me che sembravo colta da un attacco di morbillo e con lui che pareva un mix tra Frank Underwood e un terrorista, siamo usciti di casa, siamo andati a comprare le sigarette dal tabaccaio che non ha fatto una piega, e siamo andati a cena dai nostri amici. Ovviamente nessuno di loro era truccato nè vestito. E noi invece siamo stati composti e nella parte fino al momento del dolce, quando ho avuto pietà del #poverodiego e l'ho deterso con n° 1000 salviette umidificate. Ora capite perchè lo chiamo #ilpoverodiego. 

Insomma, se mi seguite anche su Facebook avrete forse visto qualcosa in anteprima, ma ecco il dettaglio del trucco! 



Il #poverodiego!!!!
Ora che vi siete riprese dallo shock che queste immagini vi avranno provocato, cerco di spiegarvi come ho fatto. Come dicevo, è stato davvero difficile, perchè per un look del genere ci vogliono delle conoscenze di prospettiva e di disegno anatomico che io proprio non ho....ma ci ho provato lo stesso! Come dico sempre, il trucco è divertimento e sperimentazione. 
In sostanza bisogna far diventare 2D una superficie che è 3D, ovvero il nostro volto. E per riuscire nell'intento il modo migliore è mettersi di profilo davanti allo specchio e disegnare le linee che tracceremmo su un foglio di carta per dare profondità al viso, ovvero occhi, sopracciglia, naso, bocca e linee di espressione. 

Gli ingredienti per questa ricetta sono:


  • 3 matitoni in stick per la base dell'occhio, i contorni del viso e i puntini sulla faccia
  • matita nera e eyeliner per definire le linee dell'occhio e del viso
  • matita azzurra per riempire e allungare l'occhio 
  • matita bianca per ingrandire l'occhio
  • ombretto azzurro per definire e fissare il colore in stick sulla palpebra
  • matita e polvere per sopracciglia
  • matita rossa e tinta rossa per colorare le labbra

Iniziamo con gli occhi, che sono il centro della nostra tela e anche uno dei passaggi più complessi in questo disegno. Con il Long Lasting Stick Eyeshadow Kiko colore 31 (limited edition di un paio di estati fa) ho colorato la palpebra e poi ho tamponato sopra un paio di ombretti azzurri/blu dalla palette Zoeva mille colori per fissare lo stick e illuminare il colore. 



Con la matita nera ho prima definito la rima cigliare superiore, poi ho disegnato il contorno superiore della palpebra allungando il bordo esterno per dare l'illusione di avere gli occhi più grandi di quelli che già ho 



Ho definito il bordo inferiore con una matita azzurra sempre di Kiko e ho riempito anche l'angolo esterno. Poi ho disegnato il nuovo contorno inferiore con la matita nera e ho steso il pastello Avorio di Neve all'interno dell'occhio per ingrandire lo sguardo. Infine ho disegnato le ciglia inferiori per l'effetto cartoon.





Con una matita per sopracciglia e una polvere ho definito i miei nuovi contorni, e le ho rese enormi e molto espressive. Devo dire che mi piacevano molto, quasi quasi me le disegno così tutti i giorni eheheheh. Poi sono passata al contorno della faccia. Ho usato un Long Lasting Stick Eyeshadow Kiko che ho da anni, è forse il primo che ho comprato, il numero 26, un marrone freddo con microglitter argento. Ho scelto questo prodotto perchè non è troppo scuro e se avessi fatto danni sarebbe stato facile da togliere, inoltre non è un colore che uso molto spesso e quindi se l'avessi finito non sarebbe stata una tragedia. 

Dopo aver disegnato il contorno del viso, lungo l'attaccatura dei capelli, vicino alle orecchie e attraverso le mandibole fino a sotto il mento, mi sono messa di fronte allo specchio un po' di sghimbescio e ho tracciato il contorno del mio nuovo naso, colorando di nero una sola narice per dare profondità. Fate attenzione perchè è uno dei passaggi più importanti per l'effetto 2D. Ho disegnato anche le linee di espressione tra gli occhi, la fossetta del mento e lo zigomo. 


Anche le labbra sono state divertenti da fare. Ho fatto un nuovo contorno più grande del mio con la matita nera, poi ho riempito con la matita rossa Neve Teatro e per finire ho passato la tinta Rouge Edition Velvet di Bourjois, che devo dire ha resistito a tutta la cena! Brava! 


Infine, ho disegnato i pallini che rendono sul viso l'effetto carta di giornale/pixel ingrandito. Ho scelto il Long Lasting Eye Shadow di Kiko numero 37, un bel borgogna che in realtà mi è un po' spiaciuto smandrappare. Non vi dico come si è ridotto per fare i puntini sopra la barba di Diego!!! Comunque sia, i pallini non devono seguire le forma ondulate del vostro viso, ma devono essere quanto più possibile lineari proprio per dare l'impressione del foglio piatto di carta. 



Tadaaaan! Ecco il disegno completo! Beh, insomma, diciamo pure che le mie Face Chart sembrano sempre un po' delle marmellate di lamponi eheheheh Facciamo quindi che per chiudere in bellezza vi metto qui sotto un vero disegno di Roy Lichtenstein...e che l'arte sia con voi!!!

MM-Maybe, Roy Lichtenstein, 1965, Museo Ludwig, Colonia, Germania

Baci, baci
Mufi

4 commenti:

  1. Eravate stupendi!!!!!
    Parola degli AmiciCheOvviamenteNonSi SonoTruccati ma che indossavano ragni di carta ;)
    Presto su FB la foto con l'originale Lichtenstein <3

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    1. Ahahahah grazie proprietaria delle salviette che hanno salvato l'onore del #poverodiego! ! <3

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  2. ah ah ah ah mitici! hai fatto bene a provarci!

    mi piacerebbe vedere quella mostra ma chissà quando rimetterò piede a Torino T_T

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